date | orari
08.07.2017 | 19:00
luogo
Barco Mocenigo
progetto
Centorizzonti Paesi & Paesaggi
categoria
UN BORGO DI VILLE
Villa Priuli – Villa Mocenigo – Barchessa Mocenigo
ore 16,30>17,30 VILLA PRIULI
visita agli affreschi e museo civico archeologico
Tra le Ville godigesi di maggiore interesse e valore per i rapporti spaziali e armonici della sua architettura. È sede del Centro Culturale Villa Priuli, della Biblioteca Comunale e del Museo Civico Villa Priuli. Fu fatta edificare dalla famiglia Priuli e decorata all’interno da un vasto ciclo di affreschi di Paolo Piazza di Castelfranco – pittore del XVII secolo. All’interno vi sono raccolte anche alcune collezioni di reperti archeologici che rappresentano significativamente l’evoluzione della civiltà nel territorio comprensoriale.
ore 17,30>18,30 PARCO DI VILLA MOCENIGO, GARZONI, MARTINI
visita
Per secoli via Marconi, lungo la quale sorge l’importante edificio ricco di storia, si chiamò via Villa. E’ un luogo complesso appartenente a varie epoche, dai sec. XV al XVIII, posto ortogonalmente rispetto alla via, ove si affaccia con la parte settecentesca di rappresentanza. L’autore di questa fu l’arch. Francesco Maria Preti che la realizza a metà del ‘700 attraverso una purezza di linee classicheggianti propria della scuola Ricattiana, che lascia tuttavia trasparire l’eleganza capricciosa dell’architettura veneziana del tempo: forse qui l’intento della “Media Armonica” è stato raggiunto davvero perchè il linguaggio architettonico è musicale. Particolarmente grazioso l’oratorio della Villa. Il complesso di questa Villa, tutto circondato da mura, comprende un vasto parco romantico con laghetto. (Arch. Tiziano Beltrame)
Ore 19 BARCO MOCENIGO teatro e convivio finale
La scelta di definirlo come “barco” anziché “barchessa” è motivata dal fatto che la sua connotazione, dal momento in cui assume l’attuale tipologia (a partire dalla metà del 1600), non è più prettamente rustica a servizio di un corpo padronale principale, ma residenziale e di rappresentanza, come testimonia il ricco apparato decorativo ad affresco, di cui rimangono importanti frammenti superstiti al piano terra e al piano superiore.
Teatro delle Ariette
TUTTO QUELLO CHE SO DEL GRANO
di Paola Berselli e Stefano Pasquini
con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi e Stefano Pasquini
Caro spettatore, TUTTO QUELLO CHE SO DEL GRANO è uno spettacolo a forma di imbuto. Quando arrivi al collo dell’imbuto, se vuoi passare di là, devi fare i conti con quello che sei, con la materia di cui sei fatto. E io voglio attraversare il buio di questo presente e arrivare nell’aperto, in quel posto dove sbocciano i fiori a non finire, per immaginare un altro mondo, un futuro possibile, luminoso, fosse anche tra 2781 anni. TUTTO QUELLO CHE SO DEL GRANO è fatto di pochi, semplici elementi. Una lettera. Una focaccia. Un uomo e una donna. La campagna e il teatro. Tutto quello che so può essere niente.
Biglietti
25 € spettacolo con cena – 10 € solo spettacolo
Prenotazioni
info@echidnacultura.it – tel. 041.412500-340.9446568
per convivi, apericene, buffet richiedere specifiche informazioni
Informazioni
tel. 041.412500 – 340.9446568 Echidna associazione culturale