archivio: marzo 2014
Trasversale, ironico, comico, poetico, drammatico, lo spettacolo propone brani di scrittrici modernissime, giornaliste, lavoratrici, donne sensibili ed emancipate, scelte da Antonia Arslan, scrittrice di origini armene.
ANTEPRIMA NAZIONALE. La visione stereoscopica di Bergonzoni è sempre più complessa, comicamente eccedente e intrecciata: in grado di portare dallo stupore alla rivelazione.
Trent’anni, poco meno: lo spazio che separa un padre da un figlio. Il padre morto, ucciso dalla mafia. Il figlio che si fa uomo, che diventa anch’egli padre, che accumula il tempo trascorso dentro di sé.
Opera al confine tra teatro e poesia con cui Scabia si inoltra alla ricerca del senso e dell’origine della vita. In un viaggio di immaginazione un cavaliere cerca dove il sentiero comincia esplorando gli spazi infiniti, galassie, materia oscura.