archivio: maggio 2013
Un viaggio reale e un viaggio interiore che i passeggeri/spettatori potranno condividere con gli artisti e con i luoghi che passano attorno a loro dai finestrini del treno.
Uno spettacolo dal ritmo di ballata, fascinoso e avvolgente come una storia narrata attorno al fuoco. Racconta di Max e Maša, e del loro amore.
L’attrice, che viaggia di cucina in cucina, unisce le parole del racconto ai gesti utili per preparare gli gnocchi. Così facendo, le parole lievitano insieme agli gnocchi che alla fine vengono serviti al pubblico accolto in fattoria.
Una danza dai gesti contratti, un percorso fra le mura: la scenografia all’agire quotidiano ma anche gli inflessibili limiti del labirinto; la protezione dall’ignoto o il segreto rifugio di ignorate violenze.